Allarme la droga degli zombie è arrivata in Italia

De Ficchy Giovanni

E’ detta ‘la droga degli zombie’ per gli effetti devastanti che provoca su chi ne fa uso.

I primi sequestri nel nostro Paese, la sostanza acquistata sul dark web.

Il Fentanyl lo facciamo noi qui nel nostro paese.

Il fentanyl da strada è spesso sintetizzato in degli scantinati da criminali dilettanti che inventano sul momento la ricetta offrendo ai loro clienti un prodotto finale sintetico e incostante.

Vai online su un sito del dark web e ordini 30 grammi dalla Cina.

Li paghi 350 dollari e con un extra di 50 dollari te li consegnano il giorno dopo davanti casa. 

Stando ai dati riportati nel ‘Piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl e di altri oppioidi sintetici’ del Dipartimento Politiche Antidroga della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nel ’22 sono state sequestrate oltre 6 tonnellate in polvere e 59,6 milioni di compresse contraffatte contenenti fentanyl, pari a oltre 398 milioni di dosi letali. 

In Italia è stato azionato subito il piano nazionale di prevenzione contro l’uso improprio di Fentanyl.

L’allerta è stata diffusa “affinché sia rafforzata la rete di monitoraggio territoriale e aumentata l’attenzione in tutti i settori potenzialmente esposti”.

Una nota del ministero della Salute firmata dal direttore alla prevenzione Francesco Vaia è stata inviata alle Regioni per segnale “l’innalzamento dell’allerta per il Fentanyl in Italia al livello 3”. 

La nota chiede agli assessorati alla Sanità delle Regioni e delle Province Autonome di diramare le informazioni con urgenza ai Dipartimenti per le dipendenze e dei Servizi pubblici per le dipendenze (SerD) delle Aassll, e alle Comunità terapeutiche e al personale socio-sanitario delle per “informare le persone che fanno uso di sostanze dei gravissimi rischi per la salute”.

Una dose minima, pari a due o tre milligrammi, di questa droga sintetica può, infatti, essere letale. 

Il fentanyl venduto negli Usa arriva dalla Cina e da anni l’amministrazione americana, da Trump a Biden, cerca di frenare l’importazione dei precursori chimici di cui l’industria cinese è la prima produttrice mondiale. 

Ma finora l’unico risultato raggiunto è stato spostare il problema: le aziende cinesi hanno dirottato i loro affari in Messico, dove i cartelli del narcotraffico producono l’oppioide destinato agli Usa.

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