Gabriele Sbattella o semplicemente Gabry conosciuto come “ l’uomo gatto” classe 1971, è stato campione per ben 79 puntate di fila della trasmissione Sarabanda condotta da Papi. Gabry fece la storia del programma, poi negli anni continuò con una serie di esperienze artistiche. In tempi più recenti  Gabry L’uomo Gatto e il noto cantautore pontino Tony Riggi, hanno stretto un rapporto di amicizia correlata  con la musica. Il loro incontro avvenne negli studi Vox di Roma dove tutti e due dovevano effettuare il provino per “Tu si que vales”. L’ interpretazione dell’artista marchigiano  piacque molto a Tony Riggi che subito gli fece la proposta di collaborare musicalmente con lui.

 Recentemente si sono ritrovati a Latina per completare quello che avevano iniziato, ossia il remake di un brano musicale che  Gabry  aveva già lanciato. Si intitola “stare insieme  a te” e    presto sarà trasformato in Kizomba nella nuova versione prodotta Tony Riggi che è l’editore del brano.  In seguito la nuova versione della canzone, uscirà anche come  video clip su tutti gli store digitali, in formato MP3. Gabry lo abbiamo incontrato con la compagna  Elena insieme a Tony Riggi al Lido del Sandalo sul litorale di Latina ed è sorta una piacevole conversazione.

Buongiorno Gabriele è un piacere incontrarti e conoscerti personalmente.

Sono lieto di stare  qui e apprezzare la costa di mare pontina.  Conoscevo il litorale  Tirrenico  perché avevo lavorato in Toscana, però lungo  la costa laziale c’ero stato solo di passaggio. Conoscere il Lido di  Latina è stata una piacevole scoperta,  con il suo profumo di mare molto intenso. Io abito nelle Marche in una bella località quale Porto San Giorgio e fin dalla giovane età ero attratto dalla  passione per la musica che ascoltavo tutto il giorno con i  dischi 45 giri. Dopo qualche anno  trovai impiego per quattro stagioni come  animatore turistico nei villaggi e misi a frutto la mia conoscenza  per le lingue straniere. Ad un certo punto giunse la grande opportunità della  televisione e sappiamo tutti com’è andata a finire.

Sei stato tra i personaggi entrati nella storia della fortunata trasmissione “Sarabanda” condotta da Enrico Papi  la quale ti ha fatto conoscere al grande pubblico

Diciamo che ci andai per caso giusto per fare un’esperienza in televisione e divertirmi, ma non pensavo di avere le doti per diventare campione.  La cosa incredibile è che mi chiamarono  dall’oggi al domani,  così mi ritrovai catapultato in fretta  in quella trasmissione, diventai  campione e tutto quello che poi  è arrivato, non me lo sono andato a cercare.  In seguito mi è capitata l’opportunità  di fare l’attore, ci ho provato un paio di volte e ho capito che potevo fare anche  quell’esperienza. Un amico mi disse, ti vorrei  far recitare in un film drammatico, ed io pensavo che forse ero poco adatto,  dal momento che il mio viso è simpatico, portato a far ridere. Posso dire invece che me la sono cavata abbastanza bene, in quanto mi son saputo calare in un personaggio che presentava un ruolo molto intenso. il film uscirà a dicembre nei circuiti delle reti  Mediaset  e  non vedo l’ora che questo film esca, perché ho voglia di vedermi  nei panni di attore. Sinceramente ritengo di essere molto critico nei confronti di me stesso.

Tony raccontaci di questa tua recente e nuova collaborazione con Gabry.

Io credo che la nostra intesa possa funzionare e in seguito ci saranno  altre sorprese con nostre produzioni inedite. In questo momento ci troviamo  al Lido del Sandalo sul litorale della spiaggia di Latina e abbiamo  già cantato insieme il ritornello della canzone. E’ nostra intenzione prossimamente, dedicare un formato vinile a questo brano. Tempo fa sembrava un oggetto finito nel dimenticatoio dei ricordi,  invece il vinile sta tornando prepotentemente di moda e  e tantissimi artisti stanno ripubblicando i loro migliori LP in questo formato.

Gabry cosa ne pensi del  formato di musica del vinile?

Credo che stia rivivendo una nuova giovinezza. Io che ho ormai superato i cinquanta, ho potuto osservare tutta l’evoluzione della musica, dal vinile, al nastro, al compact disk, al digitale. Eravamo analogici e siamo diventati digitali, però il fruscio che fa la puntina sul vinile è qualcosa di romantico che lascia l’ascoltatore incantato. Qualche giorno fa stavo ascoltando un vinile di Battisti, l’ho messo sul giradischi e sembrava che Lucio si trovasse davanti a me in sala d’incisione a cantare il brano. Gli amanti della musica sono concordi che l’ascoltare un disco  con il vinile, lascia una  grandissima sensazione.

Per concludere, com’è nata Gabry questa simpatica denominazione, di “Uomo Gatto”?

Mi trovavo a Ravenna nel 2002 in un villaggio e dovevamo montare uno studio musicale per rappresentare  un ruolo non ballato dal momento che io non so ballare. Mi era piaciuto talmente tanto questo personaggio, che alla fine dissi, lo porto a Sarabanda e in trasmissione  piacque molto. Non potevamo portare il nome di questo personaggio con il nome originale  perché l’inglese non è una lingua conosciuta da tutti qui in Italia, così abbiamo creato questo fantomatico personaggio  dell’uomo gatto (in inglese cat) che è  un tipo bizzarro, con le sue camice colorate, le cravatte particolari e la sciarpa del Bayern Monaco.

Grazie Gabry e in bocca al lupo

Rino R. Sortino

Di

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