
Chi li ha innalzati e finanziati, come ricorda un recente documento della National Italian American Foundation , sono stati gli italoamericani per onorare lo scopritore dell’America e, al tempo stesso, per contribuire a legittimare la propria presenza negli Stati Uniti, principalmente in anni in cui gli immigrati sbarcati dall’Italia erano considerati indesiderabili e inassimilabili in una società protestante e di ascendenza anglosassone a causa della loro origine mediterranea e della prevalente devozione cattolica.
L’intento non era quello di celebrare il genocidio dei nativi americani o l’espropriazione delle loro terre da parte degli europei.
Gli italoamericani sono molto orgogliosi del fatto che sia stato un navigatore italiano, Cristoforo Colombo, a compiere la scoperta dell’America, e il giorno in cui si celebra la ricorrenza di questa scoperta, avvenuta il 12 ottobre 1492, è stata chiamata Columbus Day, il Giorno di Colombo.
Gli italoamericani avevano un bisogno disperato d’un eroe che li rappresentasse, che simboleggiasse gli sforzi compiuti e i contributi da essi fatti alla loro patria adottiva. Gli immigranti italiani, sostenuti dall’organizzazione cattolica, Knights of Columbus”, i Cavalieri di Colombo, scelsero un eroe leggendario che li potesse rappresentare.
Colombo fu la scelta perfetta perché era italiano, cattolico e già ammirato.
I difensori del Columbus Day ricordano che la strada per un pieno riconoscimento dell’integrazione e dei diritti degli italoamericani fu lunga e dolorosa e il Columbus Day è stata per anni la festa che celebrava l’inclusione e il fatto che fossero finalmente considerati cittadini americani a pieno titolo.

Nel cuore vibrante di New York City, nel vivace Columbus Circle, sorge il Christopher Columbus Monument , ad esempio vi è un simbolo duraturo di esplorazione e patrimonio culturale.
Con i suoi 76 piedi nello skyline di Manhattan, questa magnifica colonna rende omaggio all’esploratore italiano che cambiò per sempre il corso della storia con il suo viaggio nel Nuovo Mondo .
Molto più di una semplice statua, il monumento è un capolavoro di arte e storia realizzato dallo scultore italiano Gaetano Russo e inaugurato nel 1892 per commemorare il 400° anniversario dello storico viaggio di Colombo.

La statua stessa è una sorprendente figura di Colombo, scolpita nel marmo, in piedi in cima a una colonna rostrale di granito di 27,5 piedi. Colombo è raffigurato in una posizione composta e autorevole, che trasuda sicurezza e determinazione.
Ma da alcuni anni, sono state mosse diverse critiche a tale ricorrenza legate al fatto che l’arrivo di Colombo nel nuovo continente avrebbe dato inizio allo sterminio delle popolazioni indigene.
L’uccisione di alcune persone di colore ha scatenato non solo negli Stati Uniti, ma su scala globale, l’abbattimento e la deturpazione dei monumenti contro i presunti simboli del dominio bianco nonché dell’oppressione, se non addirittura, del genocidio dei popoli di colore.
In quanto manifestazioni di una collera emotiva di massa, a cui abbiamo assistito negli ultimi anni appaiono privi di una capacità di discernimento e, soprattutto, non sembrano in grado di comprendere le molteplici motivazioni che hanno portato all’erezione delle statue della cui presenza ci si vorrebbe liberare.
In altre parole, per ricorrere a un’espressione colloquiale, gli assertori dell’eliminazione di queste statue fanno di ogni erba un fascio.
In particolare, collocano sullo stesso piano la celebrazione deliberata di forme implicite ed esplicite di razzismo e l’espressione di un riconoscimento pubblico a personaggi che hanno denotato comportamenti discutibili e addirittura riprovevoli, se sono giudicati con i criteri etici del nostro tempo presente, anziché con il metro di valutazione morale coevo.

Ma quali sono le colpe di Colombo per cui viene demonizzato?
La principale critica rivolta a chi celebra le imprese del navigatore italiano è che “nessuno tanto meno Colombo ha scoperto l’America”. In verità, quando Cristoforo Colombo sbarcò nelle Antille il 12 ottobre del 1492 c’erano già oltre 100 milioni di Americani che vivevano lì.
Da millenni.
In questa città ci sono una serie di giornate in cui i cittadini celebrano le loro origini.
C’è la celebrazione del nuovo anno lunare per i cinesi, la festa di San Patrizio per gli irlandesi, la Giornata del Tartan per i scozzesi, la Giornata dei portoricani, quella dei tedescoamericani, quella degli originari delle Indie Occidentali e il Columbus Day per gli italoamericani. Ognuna di queste ricorrenze viene celebrata con una grande parata.