Dopo decenni di tagli, chiusure e dismissioni operate da amministrazioni regionali di sinistra, la giunta Acquaroli ha finalmente avviato la ricostruzione di un sistema sanitario a misura dei cittadini.

Finalmente si torna ad investire sulla sanità pubblica, con un piano straordinario di assunzioni di medici e infermieri, l’ammodernamento delle strutture ospedaliere e la riattivazione dei servizi territoriali.

Un cambio di passo necessario per rispondere alle esigenze di cura dei marchigiani e garantire un sistema sanitario efficiente e accessibile a tutti.

Un cambio di passo necessario per rispondere alle esigenze di cura dei marchigiani e garantire un sistema sanitario efficiente e accessibile a tutti.

Un obiettivo ambizioso che passa attraverso una riorganizzazione della rete ospedaliera e territoriale, con un potenziamento dei servizi di prossimità e una maggiore integrazione tra ospedale e territorio.

È fondamentale investire nella digitalizzazione e nell’innovazione tecnologica, per semplificare i percorsi di cura e migliorare la qualità dei servizi offerti.

Allo stesso tempo, è necessario valorizzare il capitale umano, con una formazione continua del personale sanitario e un incentivo alla collaborazione tra le diverse figure professionali.

Solo così potremo costruire un sistema sanitario regionale più forte, resiliente e in grado di rispondere alle sfide del futuro

Il nuovo ospedale di Pesaro è una delle opere più significative di questo cambio di passo.

Un progetto che guarda al futuro, con tecnologie all’avanguardia e un’attenzione particolare all’umanizzazione degli spazi.

La struttura, concepita per rispondere alle esigenze di un bacino di utenza ampio e diversificato, si pone come punto di riferimento per la sanità marchigiana e non solo.

L’obiettivo è quello di offrire ai pazienti un percorso di cura completo e personalizzato, in un ambiente accogliente e confortevole.

Un investimento importante per la salute dei cittadini, che testimonia la volontà di costruire un futuro migliore per la comunità.

Ed è la più importante moderna opera pubblica che le Marche abbiano mai messo in cantiere.

Un progetto ambizioso, costoso, a tratti travagliato, ma che una volta completato promette di rivoluzionare la sanità regionale e di aprire nuove prospettive di sviluppo economico .

Un progetto, atteso da oltre cinquant’anni in cui la sinistra è stata capace solo di promesse, pensato per offrire cure di qualità a una città e a un intero territorio; tanto da poter essere in grado di intercettare pazienti e mobilità attiva anche dalla vicina Romagna, sempre più in affanno sanitario.

Ma c’è di più.

Quest’opera – simbolo della primavera delle Marche – rappresenta anche uno smacco per il candidato delle sinistre alla presidenza della regione, Matteo Ricci.

Esponente di quella dirigenza del Pd che ha sconquassato la sanità regionale.

Per comprenderne l’importanza, tra le dotazioni tecnologiche: 12 sale operatorie, di cui 2 di dedicate aostetricia e PMA, 4 sale endoscopiche, 2 di emodinamica; 1 sala di radiologia interventistica, 2 TAC, 3 risonanze magnetiche aperte.

Un’organizzazione interna studiata per ridurre al minimo le distanze tra i servizi del personale sanitario e la degenza dei pazienti

Anche giardini pensili con 15.000 metri quadrati di verde.

 La sinistra, dopo aver governato per decenni, ora cerca di bloccare il cantiere e rallentare i lavori, ostacolando un progetto in fase avanzata con pretesti urbanistici e ricorsi legali.

Il loro obiettivo è fermare chi sta finalmente agendo.

È una tattica meschina, un tentativo disperato di rimanere aggrappati a un potere che gli italiani hanno chiaramente rifiutato.

Risponde il presidente Aquaroli ; “Ma noi non ci faremo intimidire. Andremo avanti con il progetto, portando a termine ciò che abbiamo iniziato. Dimostreremo che si può fare, che si può costruire, che si può cambiare questo paese, nonostante gli ostacoli che la sinistra ci mette tra i piedi. E lo faremo per tutti quegli italiani che credono in un futuro migliore, che sono stanchi delle promesse vuote e delle chiacchiere inconcludenti.”

Ecco perché il nuovo ospedale di Pesaro è molto più che un grande cantiere.

È un riscatto!

l simbolo di una Regione che, con determinazione, si impegna a ricostruire dopo la distruzione.

Un lavoro silenzioso, lontano dalle polemiche, vicino ai bisogni delle persone. 

In cinque anni, il territorio ha beneficiato di investimenti senza precedenti, tra cui un Masterplan sanitario da oltre un miliardo di euro, fondi del PNRR e progetti di edilizia sanitaria diffusa.

Ma ora dobbiamo vincere la narrazione di chi, dopo avere causato problemi senza una visione per risolverli, cerca di lanciare fake news in serie, per destabilizzare l’opinione pubblica e tornare alla guida delle Marche, a fare ciò che non gli è riuscito in tanti anni”. Ogni riferimento a Matteo Ricci e al centrosinistra è puramente casuale.

.E noi non glielo permetteremo. Perché le Marche hanno bisogno di concretezza, di risposte immediate ai problemi reali, non di chiacchiere e propaganda.

Abbiamo dimostrato di saper governare, di avere una visione chiara per il futuro della nostra regione, e continueremo a lavorare con impegno e passione per il bene di tutti i marchigiani.

Basta con i giochetti politici e le menzogne, è tempo di serietà e responsabilità.

Aquaroli, chiede alla sua coalizione di fare “gioco di squadra per liberare energie creative, imprenditoriali e restituire protagonismo alla regione, è il rilancio che abbiamo progettato e stiamo realizzando. Nessuno è invincibile, ma insieme siamo una grande squadra”.

In cinque anni di governo la nostra giunta , ha affrontato e individuato soluzioni per problemi e grandi questioni che erano sul tappeto, irrisolte, da decenni”.

“Il bilancio è molto positivo”

Di Admin

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