Di Francesco Maverick

Ancora con questa cavolata degli “Stati Uniti d’Europa”.

1) Nessun grande o piccolo Stato e nessun Parlamento e Governo europeo, né in Germania, né in Francia né altrove, si lascerà mai scavalcare da un istituto sovranazionale che decide al posto suo su materie come il fisco, la difesa e la guerra.

2) Il voto unanime è indispensabile nelle questioni centrali che riguardano i popoli e gli Stati, come la guerra e la pace, non si può per esempio costringere i cittadini italiani a intervenire militarmente in un paese solo perché una maggioranza qualificata decide che bisogna intervenire, lo Stato centralizzato europeo sarebbe un incubo anti-democratico, più ancora di questa Unione Europea che non è certamente democratica e rappresenta gli interessi delle elite

3) Nessuna unione federale è possibile senza un fondo federale, tasse comuni, condivisione dei debiti pubblici e emissione di titoli di debito comuni. Ma nessun paese ricco vorrà condividere le proprie risorse con quelli più indebitati.

4) L’Unione Europea non potrà mai diventare uno “Stato” perché non esiste una opinione pubblica europea, dei sindacati europei, dei partiti paneuropei e delle organizzazioni intermedie di società civile europea che possano contrastare e condizionare le istituzioni di Bruxelles.

Qualcuno guarda agli Stati Uniti  come l’esempio da imitare.

Ma gli Stati Uniti sono nati in una condizione di omogeneità culturale da un popolo colonizzato che aveva una storia recente comune, lotta contro la corona britannica, praterie aperte e terre vergini da conquistare, anche se già abitate dai pellerossa.

Per esempio, gli attuali Stati dell’Arizona, del New Mexico, del Nevada, dello Utah e via discorrendo, prima di diventare “Stati” erano “territori”.

E poi, gli Stati Uniti si sono consolidati solamente dopo una sanguinosa guerra civile dove gli Yankees hanno vinto contro i Dixies.

Il problema è che la condizione dell’Europa è completamente diversa, non si puo’ ignorare completamente la storia europea.

In Europa esistono Stati più o meno democratici, monarchie e repubbliche, consolidati nei secoli, con storie molto diverse al nord al sud, all’ovest e all’est.

Non esiste un popolo europeo con interessi, lingue, storie e culture sufficientemente omogeneo per formare una democrazia europea.

Solo i mercati, e in particolare i mercati finanziari, e il commercio sono comuni in Europa, ma la storia politica e gli interessi geopolitici e geoeconomici delle diverse nazioni sono molto differenti tra loro.

Sarebbe antidemocratico che i tedeschi decidessero sugli affari polacchi o italiani e che i polacchi, i lituani, e gli italiani decidessero sugli affari spagnoli.

No, i cosiddetti “Stati Uniti d’Europa” sono solo fuffa, aria fritta.

Di Admin

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