La dott.ssa Angela Maria Tiberi è una scrittrice e Poetessa di grande impegno, che è sempre stata apprezzata da svariate Accademie ed Associazioni nazionali ed internazionali. Nell’arco degli anni tutti questi campi del sapere le hanno tributato una serie di innumerevole premi. La sua fiorente attività letteraria ha visto la fioritura di numerosi libri di poesie e racconti, dove in diverse circostanze ha inteso evidenziare le magnificenze culturali della città di Napoli. A tale proposito sono da menzionare le sue ultime opere quali “mai dimenticare Napoli e Napoli ombelico del mondo”.
La poetessa nell’arco degli anni ha partecipato con le sue opere a diverse fiere nazionali ed internazionali e le sue documentazioni letterarie hanno trovato posto presso prestigiose biblioteche nazionali ed internazionali. I suoi libri e volumi antologici sono stati tradotti in diverse lingue straniere e inviate a quotidiani di quotata fama.
Nella silloge poetica “Volti indimenticabili”, Angela Maria Tiberi tratta dell’Anno Santo Giubiliare, con una raccolta di poesie legate all’evento. Il Giubileo è denominato “Anno Santo” non solo perché inizia si svolge e si conclude con solenni riti sacri, ma anche perché è destinato a promuovere la santità di vita.
Nel testo si evince la sua stima infinita verso coloro che hanno lasciato un’impronta indelebile nelle diverse espressioni del sentimento. Attraverso le sue meravigliose perle poetiche la Tiberi cerca di riportare alla quotidianità, tutto ciò che il tempo ha relegato negli spazi più reconditi del ricordo. Il tempo passa inesorabile, ma certi momenti, ricordi ed emozioni rimangono indelebili.
La Tiberi ripropone nelle sue poesie il passato con un pizzico di nostalgia. E’ consapevole che il tempo non può tornare indietro, ma le sue giuste considerazioni la portano ad apprezzare ogni singolo momento della vita.
Tra le diverse Poesie ad alto contenuto enunciate nel testo, ce n’è una di forte espressività che la Poetessa dedica alla persona più importante della sua vita: suo padre. Ecco in sintesi alcuni versi “Ti alzavi al mattino nelle ore piccole per il lavoro e venivi a coprirci nei nostri lettini dove dormivamo senza accorgerci delle tue carezze. Mi ricordo le tue lacrime quando ci raccontavi del tuo papà morto a Gondar in Etiopia. Non hai potuto lasciare un fiore sulla sua tomba e avevi un grosso peso nel cuore”.
Grazie per aver donato al tuo amatissimo pubblico nuove pillole di bontà e positività, dott.ssa Angela Maria Tiberi.
Rino R. Sortino