De Ficchy Giovanni

Poco prima delle 22:00 (ora locale), sull’Interstate 93 nord a Manchester, la Ford Bronco di Giuliani è stata tamponata da una Honda HR-V guidata da una diciannovenne di Concord.
L’impatto ha causato la collisione di entrambi i veicoli contro lo spartitraffico centrale, con conseguenti gravi danni.
Giuliani è stato portato in un ospedale non identificato, dove gli è stata diagnosticata la frattura di una vertebra toracica e lesioni alla gamba e al braccio sinistro, ha detto Ragusa, aggiungendo che l’ex sindaco è “di buon umore e in ripresa straordinaria”.
Secondo Michael Ragusa, responsabile della sicurezza di Giuliani, l’ex sindaco ha riportato fratture alle vertebre toraciche, lacerazioni multiple, contusioni e lesioni al braccio sinistro e alla gamba inferiore.
La giovane conducente della Honda HR-V, identificata come Emily Carter, è stata trasportata al Catholic Medical Center con ferite lievi.
La polizia statale del New Hampshire sta conducendo un’indagine sull’incidente, con particolare attenzione alla possibile distrazione alla guida da parte della Carter.
Le autorità hanno confermato che al momento dell’incidente le condizioni meteorologiche erano buone e la visibilità era ottimale.
L’Interstate 93 nord è rimasta parzialmente chiusa per circa due ore per permettere i soccorsi e la rimozione dei veicoli.
L’ufficio di Giuliani ha rilasciato una dichiarazione ringraziando i primi soccorritori e il personale medico per la loro rapida risposta e professionalità
La Carter, residente a Manchester, ha 23 anni.

Secondo i primi rapporti, la sua auto ha tamponato un camion di trasporto merci fermo a causa di un rallentamento del traffico.
L’autista del camion, identificato come Mark Olsen, di 48 anni e residente in Massachusetts, non ha riportato ferite.
La polizia sta esaminando i tabulati telefonici della Carter per determinare se stesse utilizzando il cellulare al momento dell’incidente. Ulteriori aggiornamenti saranno forniti non appena l’indagine sarà completata.
Negli anni ’80, Giuliani si distinse come procuratore federale inflessibile contro la criminalità organizzata nel distretto meridionale di New York.
Dopo una sconfitta nel 1989 contro David Dinkins, Giuliani vinse le elezioni a sindaco nel 1994, rimanendo in carica per due mandati. Durante la sua amministrazione, la criminalità diminuì sensibilmente e Giuliani guidò New York durante gli attentati dell’11 settembre 2001.
La sua gestione della crisi lo rese una figura di spicco a livello nazionale, sebbene in seguito la sua reputazione sia stata offuscata da controverse dichiarazioni e azioni successive alla sua esperienza da sindaco.
Dopo aver lasciato l’incarico nel 2001, Giuliani fondò una società di consulenza e si candidò senza successo alla presidenza nel 2008.
Negli anni successivi, è rimasto attivo nella politica e nei media, diventando una figura controversa per il suo sostegno a Donald Trump e per le sue affermazioni infondate sulle elezioni presidenziali del 2020.
Dopo essere stato incriminato in Arizona e Georgia per il suo ruolo nelle contestazioni delle elezioni del 2020 e del rifiuto di Trump di accettare la vittoria di Biden, è stato radiato dall’albo degli avvocati di New York.
Inoltre, ha subito una condanna per diffamazione da 148 milioni di dollari, poi risolta con un accordo, a favore di due scrutatrici della Georgia.
