I primi Exit poll danno un quadro chiarissimo: Roberto Occhiuto, il centrodestra e Forza Italia trionfano, mentre Conte, i grillini, la Schlein e tutte le sinistre fanno l’ennesimo buco nell’acqua.
Si profila una larga affermazione del centrodestra in Calabria
Secondo i sondaggi di Rai, Sky e La7, il governatore uscente di Forza Italia, dimessosi e ricandidatosi a seguito di un’indagine che lo riguarda, è stimato intorno al 60%, mentre il candidato del Movimento 5 Stelle si attesterebbe sotto il 40%.
E adesso vediamo cosa si inventeranno per giustificare questa ennesima batosta.
Parleranno di astensionismo, di voto di protesta, di chissà quale complotto.
La verità è che gli italiani hanno capito da che parte sta la concretezza e da che parte le chiacchiere. Occhiuto ha dimostrato di saper governare, di portare risultati, e gli elettori lo hanno premiato
Conte e i suoi compari, invece, continuano a vivere nel loro mondo fatto di ideologie e promesse irrealizzabili.
La Schlein poi, poverina, è ancora alla ricerca di una linea politica che non sia la solita solfa anti-italiana. Insomma, una vittoria netta e meritata per il centrodestra, una disfatta annunciata per la sinistra.
E adesso, al lavoro per continuare a far crescere la Calabria!
Navigano male ormai a sinistra.
Se questi dati saranno confermati, il centro sinistra dovrà veramente rifondersi poiché le pagliacciate degli scioperi non funzionano…
Anzi, aumentano la voglia di votare destra.
E non è che se si mettono insieme tutti quelli che hanno perso le elezioni negli ultimi dieci anni magicamente diventano credibili.
Serve una proposta seria, non le solite litanie.
La Meloni se la ride e fa bene
Eh, lo so.
Qui la gente è stufa di sentirsi presa in giro.
Vogliono concretezza, non chiacchiere.
E se la sinistra continua a fare ‘sti teatrini, non andiamo da nessuna parte.
Poi magari si lamentano che la Meloni governa, ma se non si danno una svegliata se la merita pure. Bisogna capire cosa vuole la gente, quali sono i problemi veri, e proporre soluzioni sensate.
Altrimenti è inutile piangere miseria.
