Ieri, 7 dicembre 2025, in una cerimonia intensa e partecipata, il Comune di Fano Adriano, in provincia di Teramo, ha conferito la Cittadinanza Onoraria all’Onorevole Luisa Regimenti, oggi Assessore della Regione Lazio ed esponente istituzionale di lungo corso. Un momento profondamente sentito dalla comunità, che il Sindaco Luigi Servi ha voluto celebrare con un discorso ricco di affetto, memoria e riconoscenza, capace di trasformare un atto amministrativo in un simbolo di appartenenza condivisa. Secondo le parole del Sindaco, esiste una verità semplice e universale: “Ci sono luoghi che non si abitano soltanto, ma si portano dentro”. Per l’Onorevole Regimenti, Fano Adriano è esattamente questo. Non un luogo di passaggio, non un ricordo lontano, ma una radice profonda che, nel tempo, non si è mai spezzata. Il conferimento della cittadinanza onoraria, ha spiegato il primo cittadino, non rappresenta un atto formale, bensì la conferma pubblica di una storia affettiva già scritta, già viva nel tessuto della comunità. Il Sindaco Servi ha ripercorso le origini di questo legame speciale, ricordando come Luisa Regimenti abbia considerato fin da giovane Fano Adriano la sua “seconda casa” come un rifugio dell’anima in cui ritrovare serenità, autenticità e affetti familiari. Un rapporto che affonda le sue radici soprattutto nella figura del padre, Andrea Regimenti, nato proprio nel borgo abruzzese e figura di riferimento per generazioni di cittadini. Andrea Regimenti, ha ricordato il Sindaco, non è stato soltanto un cittadino illustre, ma anche un poeta e scrittore. Peraltro, fu un uomo capace di trasformare l’amore per la sua terra in parole destinate a restare. Una delle sue opere più care alla comunità è la poesia “A Nicoletta”, dedicata alla moglie, oggi incisa su una ceramica esposta nel Palazzo Comunale di Fano Adriano. Un luogo in cui la memoria privata e la memoria collettiva si intrecciano. Accanto al padre Andrea e alla madre Nicoletta, riposa anche Michele, il fratello, caro, dell’Onorevole, scomparso prematuramente nel 2024. “La storia della famiglia Regimenti è parte della nostra storia” ha dichiarato Servi, sottolineando come questo legame non sia soltanto istituzionale, ma anche profondamente umano. In questo stesso spirito, il Sindaco ha voluto ricordare un dono che l’On. Regimenti ha fatto alla comunità di una serie di costumi abruzzesi restaurati e messi a disposizione del Paese, testimonianza concreta dell’affetto e dell’attenzione che l’Assessore ha sempre riservato a Fano Adriano. Il discorso ha poi messo in luce l’importante percorso professionale e istituzionale dell’On.le Regimenti, descritto come esempio di dedizione e competenza. Medico chirurgo e docente universitaria, già Europarlamentare, oggi Assessore Regionale del Lazio con deleghe complesse e di grande responsabilità, l’Onorevole ha sempre mantenuto saldo il filo che la lega alla sua terra d’origine. Servi ha ricordato come, nonostante l’impegno politico e professionale l’abbia spesso portata lontano e la sua disponibilità verso Fano Adriano non sia mai venuta meno: “Ogni volta che abbiamo avuto bisogno di un punto di riferimento, di un consiglio e di un sostegno concreto, Luisa c’è sempre stata. Con discrezione, con competenza, con affetto”. Il Sindaco ha voluto sottolineare un aspetto fondamentale della figura dell’On.le Regimenti che pur ricoprendo incarichi di rilievo e muovendosi in contesti istituzionali complessi, non ha mai smesso di portare con sé la semplicità, la forza e i valori della gente di montagna, quella stessa comunità che oggi l’accoglie come cittadina onoraria. Una parte centrale del discorso è stata dedicata al significato più profondo dell’onorificenza conferita. “Essere cittadini onorari…” ha spiegato Servi “…non è solo un nome scritto su una pergamena. È sentirsi parte di un luogo, riconoscersi nelle sue strade, custodire la memoria di chi ci ha preceduto e costruire, insieme, il futuro”. Secondo le sue parole, oggi si celebra “non un atto amministrativo, ma una storia” con un intreccio di radici, affetti, memorie, responsabilità e riconoscenza reciproca. L’On.le Regimenti, ha affermato il Sindaco, rappresenta un esempio di come sia possibile servire le istituzioni senza dimenticare le proprie origini, mantenendo un legame vivo con la comunità che ha contribuito a formare la propria identità. “…In te, Luisa…” ha dichiarato Servi “…Fano Adriano riconosce una figlia che non ha mai smesso di portare nel cuore la sua montagna, i suoi silenzi e la sua luce. Una donna delle istituzioni che, pur camminando in scenari regionali, nazionali e internazionali, ha mantenuto intatta la semplicità che appartiene alla nostra gente…”. Il conferimento della cittadinanza onoraria, nelle parole del Sindaco, rappresenta un cerchio che si chiude, o meglio, che si ricuce. Un riconoscimento che formalizza un’appartenenza mai interrotta. Un ritorno simbolico a casa. “…Oggi, consegnandoti questa onorificenza, riportiamo a casa un pezzo della nostra storia…” ha detto il Sindaco. “…Il tuo nome entra ufficialmente nell’abbraccio della nostra comunità, ma la verità è che qui ci sei sempre stata…”. Il discorso si è concluso con un augurio in cui ogni volta che l’On. Regimenti farà ritorno tra le montagne di Fano Adriano, possa ritrovare la stessa serenità e autenticità che l’hanno accompagnata fin dall’infanzia. Un invito a vivere questo riconoscimento non come un traguardo, ma come un nuovo punto di partenza. La cerimonia si è chiusa con un messaggio semplice e potente: “Fano Adriano è, e sarà sempre, casa tua”. Un saluto che racchiude non solo rispetto istituzionale, ma affetto reale, sincero e condiviso. Il Sindaco Luigi Servi ha voluto ringraziare l’Onorevole per il contributo dato e per quello che ancora offre alla comunità, riconoscendogli il ruolo di autentico ponte fra la storia che ci appartiene e il futuro che vogliamo costruire, fra il ricordo e il dovere civico. Con queste parole, e con la pergamena che sancisce l’onorificenza, Fano Adriano accoglie ufficialmente l’Onorevole Luisa Regimenti tra i suoi cittadini onorari, celebrando una storia di appartenenza che continua a rinnovarsi.