Si è svolta sabato al Centro Sportivo  Borghesiana una partita di calcio davvero speciale tra la Nazionale di Rebibbia, squadra composta da detenuti, agenti di polizia penitenziaria e volontari, guidata dal Vice Comandante Mattei, che giocano uniti per portare un segno importante e dimostrare come il confronto, la solidarietà̀ e il rispetto delle regole siano valori indiscutibili a prescindere dalla realtà̀ che si vive e la NICO, nazionale italiana campioni Olimpionici, guidata dal Mister Massimo Piscedda, sotto gli occhi attenti del presidente, il campione olimpionico Italo La Penna. 

Tra le file della NICO, oltre ai tanti ospiti, il pluri medaglia d’oro Vincenzo Maenza, il campione del mondo Loris Stecca e il campione di MMA Carlo Pedersoli Jr., gli attori Roberto Fiacchini e Christian Galizia, gli ex calciatori Marco Gori e Giuseppe Corsi, l’ex pugile Fernando Dolci e Valerio La Penna.  Ad arbitrare la terna dell’ASI guidata da Enio Drovandi. 

A bordo campo, una telecronaca d’eccezione con il duo comico dei Sequestrattori, i rappresentanti del VI Municipio, Germana De Angelis, presidente del Gruppo Idee APS, creatrice della Nazionale di Rebibbia e del progetto e gli organizzatori Marcello Cuicchi e Chiara Guerra.

Risultato finale 5 a 2 per la Nazionale di Rebibbia, ma a vincere è stata soprattutto la solidarietà. 

Il progetto infatti, “Un calcio al pregiudizio, per l’integrazione e la legalità”,  dell’associazione Gruppo Idee APS e promosso dal Comune di Roma e da Zetema cultura, ha affrontato, nei quartieri dove purtroppo il disagio giovanile è importante, la tematica dell’inclusione, del pregiudizio e della legalità proprio attraverso lo sport e l’incontro con la Nazionale di Rebibbia, con chi ha vissuto o sta ancora vivendo il carcere in qualsiasi ruolo.

Sortino Rino R.

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